La Spagna ha ricevuto 9,4 milioni di turisti internazionali durante il primo trimestre del 2013, cioè ha visto un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con quasi 210.000 arrivi in più. L’aumento è dovuto soprattutto alla Francia e ai paesi nordici. Questo è il riassunto dell’ultima indagine dei Movimenti Turistici nelle Frontiere (Frontur) che elabora l’Istituto di Studi Turistici (IET) del Ministero dell’Industria, Energia e Turismo, che mostra il parziale dei primi tre mesi dell’anno.
Concretamente, nel mese di marzo si contabilizzarono 3,87 milioni di arrivi, un 7,9% in più. Bisogna però tenere in conto che il dato del mese ha beneficiato della celebrazione della settimana della Pasqua in marzo, mentre nel 2012 si celebrò in aprile.
Per mercati emittenti, in marzo il Regno Unito ha registrato il maggior numero di turisti (772.547), con il 19,9% degli arrivi e un lieve incremento del 0,6%, seguito dalla Germania (689.509 turisti), che aumenta del 11,9% e che lo converte in uno dei paesi che ha maggiormente contribuito alla crescita del mese, e Francia con il 16% degli arrivi e il maggior aumento del periodo in valori assoluti (117.000 turisti in più, totale 627.008). Ciononostante, gli Stati Uniti sono coloro che un maggiore aumento interannuale hanno sperimentato: il 35%, con 103.155 viaggiatori.
I paesi nordici, quarto mercato in marzo, hanno sperimentato un significativo progresso del 13,8%, al loro undicesimo mese consecutivo di incrementi, mentre gli italiani, quinto mercato per importanza, hanno continuato il loro trend in diminuzione per il settimo mese consecutivo. Anche i turisti provenienti dai Paesi Bassi sono calati in marzo, con una variazione interannuale del -14,8%.
Tra gli altri mercati, risaltano Russia e Irlanda, con aumenti in doppia cifra rispetto a marzo del 2012.
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