martedì 30 aprile 2013

Gli hotel più romantici d'Europa



 
Niente meglio di un tramonto a Santorini può illustrare una “storia d’amore”, e non troverai miglior punto di osservazione di quello che si gode dalle suite per lune di miele al Sun Rocks Hotel. Scolpito nel picco vulcanico, questo nascondiglio per sole coppie si affaccia sul bacino della caldera, vantandosi di impareggiabili viste sul luccicante Mar Egeo. Con i suoi soffitti a volta e pavimenti lucidi, questo hotel fornisce uno scenario magico per ogni storia d’amore, con istantanee di perfetti tramonti garantite! Camere doppie a partire da 380 euro a notte.

Il Marriott St Pancras Renaissance, nonostante sia ubicato a pochi passi da un punto trafficato come Kings Cross St Pancras, è un lussuoso rifugio costruito attorno all’antica stazione Midland Railway di Sir George Gilbert Scott. Una rilassante piscina sotterranea con luci soffuse, ogni tipo di colazione si possa desiderare ed eleganti arredamenti gotici (compresa una particolare scala che divenne famosa grazie al video delle Spice Girls Wannabe - NdT http://www.youtube.com/watch?v=gJLIiF15wjQ) miscelati con una decorazione contemporanea sono solo alcune delle cose che rendono questo lussuoso hotel uno dei più romantici di Londra. Uno staff socievole accompagnerà i passeggeri dell’Eurostar perfino nel percorso dalle/alle loro carrozze. Chissà, forse potresti concederti un piacevole momento anche tu.





Hotel Ritz Madrid
 
 
La capitale spagnola è una forte candidata per ogni appuntamento romantico, ideale per pigre pennichelle nei pomeriggi miti ma anche ricca di gustosi vini e appetitose tapas per trascorrere delle ore piacevoli. Opulento e sfarzoso, il barocco Hotel Ritz Madrid ha l’ultima parola in fatto di lusso, con tappeti fatti a mano e lenzuola ricamate che adornano le camere Deluxe. Per chi non bada a spese, perché non prenotare l’incredibile Royal Suite, decorata con candelieri di cristallo, antichità ed un vaso originale della dinastia Ming!






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venerdì 26 aprile 2013

9,4 milioni di turisti in Spagna nel primo trimestre




La Spagna ha ricevuto 9,4 milioni di turisti internazionali durante il primo trimestre del 2013, cioè ha visto un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con quasi 210.000 arrivi in più. L’aumento è dovuto soprattutto alla Francia e ai paesi nordici. Questo è il riassunto dell’ultima indagine dei Movimenti Turistici nelle Frontiere (Frontur) che elabora l’Istituto di Studi Turistici (IET) del Ministero dell’Industria, Energia e Turismo, che mostra il parziale dei primi tre mesi dell’anno.
Concretamente, nel mese di marzo si contabilizzarono 3,87 milioni di arrivi, un 7,9% in più. Bisogna però tenere in conto che il dato del mese ha beneficiato della celebrazione della settimana della Pasqua in marzo, mentre nel 2012 si celebrò in aprile.
Per mercati emittenti, in marzo il Regno Unito ha registrato il maggior numero di turisti (772.547), con il 19,9% degli arrivi e un lieve incremento del 0,6%, seguito dalla Germania (689.509 turisti), che aumenta del 11,9% e che lo converte in uno dei paesi che ha maggiormente contribuito alla crescita del mese, e Francia con il 16% degli arrivi e il maggior aumento del periodo in valori assoluti (117.000 turisti in più, totale 627.008). Ciononostante, gli Stati Uniti sono coloro che un maggiore aumento interannuale hanno sperimentato: il 35%, con 103.155 viaggiatori.
I paesi nordici, quarto mercato in marzo, hanno sperimentato un significativo progresso del 13,8%, al loro undicesimo mese consecutivo di incrementi, mentre gli italiani, quinto mercato per importanza, hanno continuato il loro trend in diminuzione per il settimo mese consecutivo. Anche i turisti provenienti dai Paesi Bassi sono calati in marzo, con una variazione interannuale del -14,8%.
Tra gli altri mercati, risaltano Russia e Irlanda, con aumenti in doppia cifra rispetto a marzo del 2012.
 
 
 
 
 
 
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giovedì 25 aprile 2013

Le migliori racchette ATP lotteranno per il titolo nel Mutua Madrid Open



Le dieci migliori racchette del circuito ATP saranno nel Mutua Madrid Open 2013 dal 3 al 12 maggio negli impianti della Caja Mágica.
Novak Djokovic sarà la testa di serie numero uno, seguito da Roger Federer e Andy Murray per completare i primi tre posti. Rafael Nadal sarà il primo spagnolo nel posto numero quattro e David Ferrer sarà il quinto favorito. Il ceco Tomas Berdych inizierà il Mutua Madrid Open come sesta racchetta del torneo, Juan Martín del Potro sarà il settimo, Jo-Wilfried Tsonga ottavo, Janko Tipsarevic sarà il secondo serbo nel Top 10 come nono e la lista più privilegiata la chiuderà Richard Gasquet.
Due spagnoli, due serbi, due francesi, uno svizzero, un britannico, un ceco e un argentino.
Altre facce conosciute saranno Nicolás Almagro (12° favorito), Tommy Haas (18), John Isner (23), Jerzy Janowicz (24), Feliciano López (34), Juan Mónaco (14), Milos Raonic (16) o Fernando Verdasco (28).
Roger Federer come campione in carica del ATP World Tour Masters 1000 e vincitore in tre occasioni lotterà sulla terra battuta madrilena di fronte al resto delle stelle del ranking.





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mercoledì 24 aprile 2013

È possibile fare il giro del mondo a piedi in cinque anni?



Lo spagnolo Ignacio Dean Mouliáa ha iniziato giovedì 21 marzo un viaggio che ha come obiettivo percorrere i cinque continenti camminando, per rendere consapevole la società della necessità di migliorare il mondo e preservare le risorse naturali.
Il progetto si chiama “Earth Wide Walk” e si tratta proprio di questo, cercare di fare il giro del mondo a piedi. Questo progetto nasce da un sogno personale di Ignacio Dean e cerca di dimostrare che vale la pena impegnarsi nella protezione e miglioramento del pianeta.
“Credo che un giro del mondo a piedi sia la miglior maniera di presentare questo stupendo messaggio. Perché non c’è mezzo di trasporto più ecologico e rispettoso con l’ambiente naturale che camminare”, garantisce Dean.
Il viaggio avrà una durata approssimata di cinque anni e conta con un budget di 60.000 euro raccolti tra risparmi, patrocinatori e aziende che appoggiano il progetto.
Dean, grande appassionato di viaggi, calcola che percorrerà una media di 30 chilometri giornalieri. I suoi avanzamenti si potranno vedere nelle reti sociali aperte per il progetto, tutte con il nome “Earth Wide Walk”.
Il viaggio di Ignacio è cominciato a Madrid per poi procedere verso l’est Europa costeggiando il bacino del mare Mediterraneo. La sua intenzione è entrare in Asia dallo stretto del Bosforo e percorrere tutto il sud del continente fino alle isole dell’Indonesia.
Dopo un passaggio in Oceania, farà il salto in America, dove il progetto è seguire la rotta panamericana che attraversa il continente da nord a sud, dall’Alaska fino al Cile, da dove si dirigerà poi a Città del Capo.
L’Africa è l’ultima tappa del viaggio di Ignacio Dean, prevista tra quattro anni. Salirà dalla parte est del continente per tornare ad entrare in Europa dallo stretto di Gibilterra.
Per mantenere la gente informata sulle sue avventure, Dean porta con sè una videocamera, un tablet e un telefono cellulare, come lui afferma, “tecnologia minima ma necessaria che, insieme al resto del materiale, porterò in un carrello da trekking adattato per il percorso”.
Ignacio viaggia con Netbook e un cellulare per dare aggiornamenti durante il tragitto e più avanti porterà con sè un dispositivo GPS per sapere dove si trova e in modo che altre persone possano saperlo.
 
 
 
 
 
 
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Turismo “linguistico”

 
 

La lingua di Cervantes, oltre ad essere la lingua con la quale comunicano milioni di persone in Spagna e America Latina, è diventata un’attrazione turistica di prim’ordine.
Ieri si celebrava il Giorno Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore per la coincidenza in questo giorno della morte di autori della taglia di William Shakespeare, El Inca Garcilaso de la Vega e Miguel de Cervantes. A quest’ultimo dobbiamo l’opera per eccellenza del castigliano, Don Chisciotte della Mancia, nella quale utilizzò questa lingua come mai nessuno prima era riuscito.
Pur senza speranza di raggiungere il saper fare di questo genio, centinaia di migliaia di stranieri arrivano ogni anno in Spagna attratti dalla nostra lingua. Secondo i dati del Ministero dell’Industria, Energia e Turismo, nell’anno 2012, più di 936.000 turisti sono venuti nel nostro paese con l’obiettivo di dominare lo spagnolo. In questo modo, solamente in due anni e nonostante la situazione di crisi nella zona euro, il numero di turisti “idiomatici” si è duplicato, giacché nel 2010 erano solo 481.300, cifra che aumentò nel 2011 fino a 768.500.
Però attenzione, la permanenza media di questo tipo di turisti è di 25,7 giorni, e ne rappresentano cinque in meno rispetto ad un anno fa e più di venti in meno rispetto a due anni fa. Praticamente, la spesa totale per persona si mantiene intorno ai 2.100 euro, un livello molto simile a quello del 2010. Comunque, ogni giorno di soggiorno, questi turisti lasciano nel nostro paese una media di 85 euro.


Un gruppo di studenti con Mario Vargas Llosa
 
 
 
 
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martedì 23 aprile 2013

Cin cin! Torres vince il nuovo titolo di vino più apprezzato


 
 


Torres - la più grande azienda vinicola del paese - è un mito tra i produttori di vino spagnoli. Bodegas Torres è stata eletta seconda tra le marche di vino più ammirate del mondo, battuta solo dalla cilenoargentina Concha y Toro.
Questo è il terzo anno consecutivo che Torres è tra le marche più apprezzate del mondo, elette da Drinks International, una rivista specializzata di Londra.
Molti altri vini prodotti in Spagna, tra cui Vega Sicilia, Felix Solis, Marqués de Riscal, Campo Viejo, Faustino e Marqués de Cáceres, sono classificati tra i migliori 50.
Miguel Torres - appartenente alla quarta generazione dei fondatori - ora guida la Bodegas Torres come presidente. Fondata nel 1870, Bodegas Torres si trova a Pacs, vicino a Vilafranca del Penedès, ed esporta a 140 paesi nel mondo. Tra i prodotti più conosciuti ci sono Viña Sol, Sangre de Toro, De Casta, Coronas e Viña Esmeralda, ma anche i brandy tra cui Torres 5 e Torres 10.
Molti dei loro vini costano meno di 14 euro per bottiglia, il loro brandy Torres 5 si trova tra gli 8 e i 12 euro e il Torres 20 costa 40 euro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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domenica 21 aprile 2013

Divieto di corrida a San Sebastian


 
La corrida dei tori potrebbe diventare una cosa del passato in uno dei suoi fulcri tradizionali dopo che San Sebastian ha fatto il primo passo verso il divieto di questa radicata tradizione.
A partire dal prossimo anno, il partito nazionalista basco Bildu, ora al governo, rifiuterà tutte le richieste di permesso per le corride nella città.
Le nuove condizioni per l’affitto delle arene pubbliche stabiliscono che ‘non potranno essere utilizzate per eventi che implicano torture sugli animali’.
La città insiste che le arene siano usate per promuovere eventi musicali, sportivi, artistici e culturali, ma “espressamente proibisce attività che comportano crudeltà sugli animali”.
La città ha una lunga tradizione di corride dei tori, e nella vicina Pamplona si svolge la corsa di tori più famosa del mondo, dove si ha inoltre una rinomata passione per questa arte.





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venerdì 19 aprile 2013

PARADOR DI GREDOS***





(tradotto da www.parador.es )
 
Dal 1928 la sierra di Gredos accoglie questo edificio in pietra, il primo dei Paradores, tra acque cristalline, rocce agresti e verdi pinete. La sua ubicazione, nell’Alto del Risquillo, lo presenta come un privilegiato belvedere della Valle del Tormes, del massiccio di Gredos e delle montagne di Piedrahita e Béjar, convertendosi in centro di escursioni.
I robusti muri di pietra dell’hotel nascondono un interno in cui risaltano le camere, comode e confortevoli, alcune di loro con balcone. Nella sala da pranzo, biblioteca e saloni, domina il classicismo del legno. La presenza di colonne di granito e l’arredamento offrono all’insieme un tradizionale stile castigliano. La qualità delle carni e legumi della terra, così come i rinomati fagioli del Barco, sono la base di una cucina ricca di arrosti e riconfortanti pietanze da cucchiaio.
 
 


 
 
 
 
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martedì 16 aprile 2013

Il Lodge, un hotel di prestigio nel cuore della Sierra Nevada

 
 
L’hotel Lodge, situato nella stazione sciistica della Sierra Nevada, in Spagna, è uno degli hotel di lusso più apprezzati della località.
Moderno, accogliente e spazioso. Ecco tre caratteristiche che possono facilmente riassumere l’hotel Lodge. Annidato sulla cima della stazione sciistica della Sierra Nevada, il Lodge è un vero rifugio di lusso per gli amanti della montagna.
Decorato con cinque stelle, l’hotel Lodge propone una vista panoramica su tutta la montagna, rimanendo quindi protetto dall’inquinamento acustico. Terrazze, piscine, spa e sala biliardo, questo hotel, che è costruito nelle antiche tradizioni degli chalets alpini, non ha pertanto nulla di rustico. Realizzato dall’architetto di interni Andrew Martin, l’arredamento interno dell’hotel offre comfort, relax e benessere. Il mobilio vuole essere autentico e allo stesso tempo contemporaneo, e tutta la decorazione vi è combinata con eleganza e stile.
Ora le tariffe: per una notte, ci vogliono tra i 225 e i 400 euro. L’hotel dispone solamente di 20 stanze, è dunque necessario prenotare in anticipo se desiderate soggiornarvi. Addirittura, per i più ambiziosi, l’hotel può essere prenotato nella sua totalità per una quantità di 12.000 euro.

 


 





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venerdì 12 aprile 2013

PARADORES DELLA SPAGNA


I 30 posti letto con cui cominciò Paradores de Turismo all’inaugurazione del primo stabilimento della rete nella Sierra de Gredos, nel 1928, sono diventati più di 10.000 e gli stabilimenti arrivano a un totale di 93, molti di loro ubicati in edifici storici, come conventi, monasteri, castelli e palazzi. Il resto, spesso situati in zone monumentali o nel mezzo della natura, presentano un’architettura regionale o moderna.
Nell’attualità, nei Paradores lavorano più di 3.500 professionisti e gli stabilimenti hanno una media di 63 stanze, dimensioni che permettono un trattamento più personalizzato e con maggior qualità nelle prestazioni ai clienti.
Con stabilimenti in tutte le regioni spagnole (eccetto le Baleari), Paradores de Turismo è la catena alberghiera leader nel turismo culturale e a contatto con la natura. In questo modo, oltre a contare con stabilimenti in nove città dichiarate Patrimonio dell’Umanità, più della metà dei paradores della rete si trova ubicata in zone monumentali e molti altri permettono di alloggiare nei parchi nazionali e nelle aree naturali più interessanti del paese.
Società per azioni con un solo azionista, lo Stato spagnolo, Paradores de Turismo è inoltre uno strumento di politica turistica del governo, così come un’azienda leader nel settore turistico spagnolo, che ottiene importanti benefici che alimentano gli obiettivi pubblici per cui fu creata questa azienda.
La nostra missione
Uno degli elementi che è perdurato nel tempo e che caratterizza Paradores de Turismo è la sua missione, che è andata evolvendo attraverso gli anni e che, oggigiorno, può essere identificata nel seguente modo:
Paradoresè uno strumento di politica turistica, che proietta l’immagine di modernità e qualità del nostro turismo all’estero e che contribuisce all’integrazione territoriale, al recupero e mantenimento del patrimonio storico-artistico del nostro paese e alla preservazione e corretto utilizzo degli spazi naturali, essendo anche il motore di tutte le azioni dinamizzanti delle zone con movimento turistico o economico ridotto”.

OGNI VENERDÌ VI PRESENTERÒ UNO DI QUESTI PARADORES
 
 
 
 
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giovedì 11 aprile 2013

10 consigli per la Feria de abril de Sevilla



Ingresso di un casotto


Hai deciso di visitare Siviglia e scoprire la sua Fiera d’Aprile, però... saprai veramente cavartela in questa festa massiva e spettacolare? Ti diamo 10 consigli e alcuni dati fondamentali per trascorrere la tua prima Feria con successo.

1. Informati sulla sua storia prima di entrare nel recinto. Cominciò come fiera commerciale a metà del secolo XIX. Con il passare del tempo è rimasto solo l’aspetto festivo che accompagnava in origine le attività agricole ed il commercio del bestiame.
2. Esistono 16 casotti con entrata completamente libera. Puoi consultare i loro indirizzi nei punti di informazione. Il più frequentato è quello situato di fronte all’entrata.
3. Ci sono due ambienti completamente diversi a seconda che si vada di giorno oppure di notte. I cavalli smettono di transitare per le strade verso le 8 di sera ed è allora che si moltiplica la concentrazione di gente giovane.
4. Mettiti scarpe comode e preparati perchè si sporcheranno. La strade del recinto sono ricoperte da albero, un terriccio sabbioso dorato che è efficace contro la pioggia ma che sporca visibilmente le scarpe. È lo stesso tipo di terra che si sparge nelle arene delle corride. Comunque sia, forma parte del rituale della Feria.
5. Se puoi, usa i mezzi pubblici. Se vieni da fuori e hai noleggiato una macchina, non cercare di parcheggiare vicino al recinto. Durante tutta la settimana esiste un servizio speciale di autobus con partenza/arrivo proprio all’entrata, il Prado de San Sebastián.
6. Nonostante la tradizione di vestirsi da gitani, se sei in visita e non puoi procurarti un vestito di quel tipo, non ti preoccupare, molte donne preferiscono rinunciare deliberatamente a quel vestito e utilizzano qualche oggetto per darsi un tocco flamenco (un garofano tra i capelli, un ventaglio, grandi orecchini, ... ). Comunque, di notte è molto più comune non utilizzarlo e optare per indumenti un po' più eleganti.
7. Le attrazioni prendono il nome di cacharritos e il luogo dove si trovano "Calle del Infierno", per l’alto volume che dovranno sopportare le vostre orecchie a causa della musica dei partecipanti. Un consiglio: prima di entrare, decidete un punto di ritrovo visibile nel caso vi perdiate. Un buon posto è la ruota panoramica più grande. Questo è applicabile anche al resto del recinto; se vi perdete, recatevi all’entrata (però mantenetevi visibili, in quanto non sarete gli unici ad avere la stessa idea).
8. Alcuni casotti accettano denaro contante, però in altri dovrai comprare dei buoni per le consumazioni. Il più tipico ed economico è chiedere tortilla di patate e caraffa di rebujito da condividere. Il rebujito è una bibita rinfrescante che combina la manzanilla (NdT: non è camomilla, bensì un tipo di sherry) o un vino bianco secco andaluso con bibita gassata al limone o al lime.
È estremamente popolare nella Feria, però proprio per la facilità con cui si consuma e le alte temperature di questa epoca dell’anno, ne berrete più di quanto pensavate... state attenti!
9. I due momenti chiave della Feria di Siviglia sono el alumbrao e i fuochi artificiali. Nel primo, si accendono tutte le lampadine del recinto e la porta d’entrata, dopo una notte in cui si cena pescaíto frito. Il secondo momento importante, per essere la chiusura di questa festa, è l’impressionante spettacolo pirotecnico che illumina il cielo di Siviglia la notte della domenica della chiusura. Un consiglio, sappiamo che vorrai godere degli ultimi istanti della Feria, però un buon posto per vedere i fuochi è il Muelle de las Delicias, dove si può avere una spettacolare visione d’insieme.
10. La Feria di Siviglia ha 1.000.000 di metri quadrati di superficie, 15 strade, 26 isolati e più di 1.040 casotti. Assicurati di avere una mappa del recinto a portata di mano e cerca punti di riferimento, ti può essere utile per non passare varie volte per lo stesso posto, giacché la maggior parte delle strade sono simili ed è quindi facile perdersi.



El rebujito




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mercoledì 10 aprile 2013

La Feria de abril de Sevilla


 
 

La Fiera d'Aprile di Siviglia si celebra una o due settimane dopo la Settimana Santa, e ha la durata di sette giorni. Comincia la notte del lunes del alumbrao, il lunedì dell’illuminazione, quest’anno il 15 aprile, che è l’inaugurazione ufficiale con l’accensione delle luci del recinto fieristico (in questa notte si degusta il tradizionale pescaíto frito nei casotti) e termina a mezzanotte della domenica seguente con un grande spettacolo di fuochi artificiali a fianco al fiume Guadalquivir.
Nell’attualità, si può considerare la Feria come una piccola effimera città adornata, piena di casotti e con le strade intitolate a famosi toreri.
Con grande sfarzo, ogni anno si alza una monumentale porta d’ingresso al recinto che commemora qualche monumento della città di Siviglia, e la si illumina con migliaia di lampadine, essendo luogo d’incontro abituale dei sivigliani. La Feria viene illuminata lungo il percorso delle sue strade con migliaia di lampadine coperte con dei palloncini di carta. Il suolo delle strade viene ricoperto con un terriccio sabbioso giallognolo, procedente dalla località vicina di Alcalá de Guadaira e tipico delle corride e di alcuni giardini di Siviglia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Un complesso alberghiero gigante in pieno centro a Madrid


 
Ana Botella, il nuovo sindaco di Madrid, ha annunciato la creazione di un nuovo grande progetto. In Plaza Canalejas sono previsti un hotel, un grande centro commerciale e più di 3000 posti di lavoro. La città ha già investito 500 milioni di euro in questo progetto.
Il complesso dovrebbe essere inaugurato in ottobre del 2016, e fruttare un totale di 200 milioni annuali. Il cuore commerciale di Canalejas sarà costruito dal gruppo Villar Mir e vuole essere il nuovo grande complesso alberghiero e di divertimenti della capitale.
Questo « Complejo Canalejas » dovrebbe essere inaugurato con l’apertura del primo stabilimento della catena alberghiera canadese Four Seasons in Spagna. Il centro commerciale su tre piani potrebbe stendersi su 16.000 metri quadrati ed accogliere circa 500 veicoli in un parcheggio. Per evitare ingorghi di veicoli in questa zona, che è una delle principali vie d’accesso alla Puerta del Sol, sarà costruito un interscambio.
L’obiettivo principale di questo progetto è riabilitare il centro storico di Madrid, acquisire ed unire i sette edifici della Calle Alcalà, Plaza Canalejas e Carrera de San Jerónimo. Questi edifici, inoccupati da una decina d’anni, dovrebbero dunque essere ristrutturati per l’occasione.
L’hotel cinque stelle avrà una superficie de 26.000 metri quadrati e offrirà 215 camere gran lusso. Per quanto riguarda il centro commerciale, la compagnia costruttrice non ha ancora concluso alcun accordo con marchi che potrebbero installarsi.
Per quanto concerne il finanziamento del progetto, la banca Santander ha contribuito con 90 milioni sul totale previsto. Il resto proverrà da fondi privati. La messa in moto del complesso coincide con Eurovegas e la candidatura di Madrid per i Giochi Olimpici del 2020.




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martedì 9 aprile 2013

49 tonnellate di immondizia sono rimaste dopo l’annuale ‘botellon’ a Granada


 
Non sono stati solo i giovinastri inglesi ubriachi a scioccare la Spagna (NdT: dopo essersi tuffati dalle terrazze dei piani alti degli hotel direttamente in piscina).
Circa 18.000 adolescenti di Granada hanno lasciato 49 scioccanti tonnellate di immondizia da pulire al termine del loro annuale ‘macro-botellón’ nella città.
L’evento alcolico di massa, a cui accorre più gente ogni anno, ha causato indignazione nella città, in parte anche per aver causato sei chilometri di code nelle strade.
Di sicuro non erano contenti gli uomini della nettezza urbana.





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lunedì 8 aprile 2013

Il 40° anniversario della scomparsa di Pablo Picasso celebrato in tutto il mondo



"Nu au plateau de sculpteur"
"Nudo, foglie verdi e busto"


Una dozzina di esposizioni dedicate a Pablo Picasso sono programmate quest’anno in differenti paesi, la maggior parte in Europa e negli Stati Uniti. Il prolifico pittore spagnolo, scomparso proprio 40 anni fa, l’8 aprile 1973 a Mougins, ha lasciato dietro di sé circa 50.000 opere. Fondatore del cubismo con George Braque, è considerato uno degli artisti più importanti del XX secolo.
Dalla Danimarca alla Croazia, passando per il Principato di Monaco, la Francia, la Spagna o gli Stati Uniti, Picasso sarà oggetto di numerose retrospettive. In Francia, si renderà onore all’artista ad Aubagne, Marsiglia, Aix-en-Provence ed Antibes, aspettando la riapertura del Museo Nazionale Picasso a Parigi, chiuso per ristrutturazione fino alla fine del 2013. Il Principato di Monaco accoglierà al Grimaldi Forum due grandi esposizioni: “Picasso nella collezione Nahmad” e “Picasso e la Costa Azzurra 1920-1946”.
Il Museo Picasso di Barcellona si interesserà agli autoritratti dell’artista, mentre il Kunstmuseum in Svizzera presenterà le collezioni di Basilea. Inoltre, la Danimarca accoglierà l’esposizione “Jorn – Picasso”, da settembre a novembre. Tre esposizioni gli renderanno onore negli Stati Uniti: “Picasso e i misteri della vita: La Vie” a Cleveland, “Picasso e Chicago” nella megalopoli americana e “Picasso nero e bianco” a Houston, dopo il Guggenheim di New York.
Nato a Malaga in Spagna nel 1881, Pablo Picasso ha trascorso gran parte della sua vita in Francia. Pittore, scultore e disegnatore, è l’autore di quadri conosciuti in tutto il mondo come “Guernica”, “Le signorine di Avignone” e “Colomba della pace”. Nel 2010, il suo quadro “Nudo, foglie verdi e busto” (1932) è diventato l’opera d’arte più cara venduta all’asta, dopo essere stato aggiudicato da Christie’s (New York) per 106,5 milioni di dollari.




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martedì 2 aprile 2013

Festa di Interesse Turistico Nazionale del Ciliegio in Fiore



L’origine della festa risale agli anni 70, quando gli 11 comuni del territorio della Valle del Jerte decisero di celebrare una festa a livello locale che servisse da unione e fratellanza agli abitanti della Valle del Jerte e delle zone vicine. Si sceglie come data per la sua celebrazione il momento in cui l’abbondante milione e mezzo di ciliegi che ci sono nella valle fioriscono, dando così il benvenuto alla primavera nella speranza che arrivi carica di frutti e prosperità per tutti.
Gli atti di celebrazione si concentrano principalmente in solo due paesi del territorio, a rotazione ogni anno, durante i 15 giorni che, approssimativamente, dura la fioritura, anche se il maggior numero di attività si concentra nei due fine settimana.
Il Ciliegio in Fiore è, soprattutto, una celebrazione popolare che cerca di rispecchiare la vita di tutto un territorio, sia del passato, come anche del presente e del futuro. Perciò si organizzano molti tipi di attività che servono da vetrina della nostra cultura, gastronomia, tradizioni e stile di vita: esposizioni etnografiche, messe in scena delle feste tradizionali dei popoli della valle, mercatini tipici o medievali, esibizioni di gruppi folcloristici della zona o zone vicine, rappresentazioni teatrali realizzate da gruppi formati da abitanti della Valle del Jerte.
In nessuna edizione del Ciliegio in Fiore può mancare la degustazione delle nostre grappe, liquori, vini fatti in casa, marmellate e dolci, in modo che tutti possano assaggiare le squisitezze che la nostra terra ci offre.
Però, ciò che più meraviglia ed attrae il visitatore è il milione e mezzo di ciliegi in fiore. Questi offrono durante quei giorni uno spettacolo difficilmente paragonabile, in quanto si unisce alla peculiarità della nostra valle, una delle più originali che esistono e che è stata modellata in 'terrazze' per adeguarla alla coltivazione delle ciliegie, il grande manto che la copre. I suoi ospitali abitanti, che accolgono e sfoggiano i migliori tesori a tutti coloro che ci visitano, vi vogliono rendere partecipi dell’entusiasmo e allegria che sentono per l’arrivo della primavera.
Atto di inaugurazione a Tornavacas, 22 marzo.
Atto di chiusura a Casas del Castañar, 6 aprile.


 
 
 
 
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